Un tuffo nel passato oggi, con Sabrina che grazie a Newton Compton ha recuperato un romanzo già uscito anni fa, da cui è stato tratto un film per la piattaforma streaming online Netflix. Si tratta de "Uno splendido errore", di Ali Novak. Alzi la mano chi lo ha già letto! 

 

 

Jackie è una ragazza di 16 anni che da un momento all’altro si trova a dover affrontare una terribile tragedia che la vede perdere entrambi i genitori e l’adorata sorella Lucy in un atroce incidente stradale.
Adora New York, dove è cresciuta con la sua famiglia, ha frequentato le migliori scuole e coltivato amicizie, ma si vede costretta a dire momentaneamente addio a tutto questo poiché è stata affidata a Catherine Walter, sua tutrice legale, la quale vive in Colorado con il marito George e un non indifferente numero di figli.

 

Il trasferimento in Colorado per Jackie si presenta con non poche difficoltà: la scuola pubblica,  ambiente infinitamente più vasto rispetto a quella privata alla quale era abituata; la vita al ranch in mezzo al bosco che la costringe a dire momentaneamente addio allo skyline della sua adorata città; i ragazzi Walter(dodici per l’esattezza),tra i quali alcuni non vedono di buon occhio “l’intrusione” di Jackie e di conseguenza le  attenzioni di Catherine da dover spartire  ulteriormente anche con la nuova arrivata.
Ci vuole un periodo di assestamento per la dolce Jackie, durante il quale avrà il piacere di constatare che non tutti in famiglia Walter la percepiscono come una nemica: Il saggio Will che frequenta il college, il timido e introverso Nathan, Il gentile e silenzioso Danny, Alex il compagno di studi e Cole l’affascinante rubacuori.
 

Saranno proprio questi ultimi due fratelli Walter a mettere a dura prova le scelte di Jackie, abituata a programmare ogni momento della sua vita nei minimi dettagli per non farsi cogliere di sorpresa da emozioni che reputa troppo forti e profonde e rischiare, di conseguenza, di non essere in grado di gestirle o addirittura di non meritarle. Eh sì, mie care lettrici, poiché Jackie pensa di non meritare di tornare a vivere e soprattutto amare, dopo la tragedia successa alla sua famiglia e, nonostante i tentativi di persuasione da parte della sua migliore amica Sammy e le sconsideratezze nelle quali la coinvolge Cole, Jackie, pur soffrendo moltissimo, continua a crogiolarsi in questa sua incapacità di lasciarsi andare e correre qualche rischio. Alex è timido, riservato, sembra persino insicuro nel suo approcciarsi con le sue coetanee mentre Cole è l’idolo della scuola, circondato dalle ragazze e ammirato dai ragazzi. Non sempre la realtà è esattamente come ci appare a primo acchito, però... 

Lascio quindi a voi l’arduo compito di dipanare la matassa.
Ma davvero programmare tutto può preservarci dalla sofferenza o ci impedisce soltanto di vivere appieno la vita con il trasporto e l’impeto che ne deriverebbero?