Recensione Una ragazza incantevole, di Jill Barnett

by - agosto 12, 2019


Cari readers oggi vi propongo un romanzo storico di qualche anno fa, che contiene un pizzico di magia. Sto parlando di "Una ragazza incantevole" di Jill Barnett. Uscito con la Mondadori nel 2011 in una versione ridotta con il titolo "Joy la strega", torna nella sua traduzione integrale per farci battere il cuore. Venite a conoscere Joy e il duca Belmore!




Titolo: Una ragazza incantevole
Autore: Jill Barnett 
Genere:  Regency, Magia
Serie: Autoconclusivo
Data d'uscita: 10 Luglio 2019
Casa Editrice: Bebelcube  
Trama:
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia.
Joyous Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena è apparsa dal nulla e lo ha steso… letteralmente. Quando l’orgoglio di Alec lo porta a sposarla, la giovane sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso duca inglese. Joy è una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i suoi poteri magici. Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio. Questa bellissima ragazza incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione quando la bacia, ma rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri magici.  Stregati dalla passione, questi due cuori solitari sono i classici opposti che si attraggono in una storia irresistibilmente divertente e tenera.
Il suo sguardo rifletteva la sua sconfitta, una sensazione che Joy capiva bene. Questo era ciò che aveva visto per la prima volta in lui, questo bisogno, questo lato vulnerabile del freddo aristocratico nascosto al resto del mondo. Quindi lei e Alec erano entrambi maledetti dal senso d’insuccesso, solo che ognuno lo gestiva in modo diverso. Lei lo accettava; lui no. Lei provava a compensare; lui lo combatteva con una volontà così forte da plasmare il suo essere.
Joy è l'ultima strega del suo casato, ma a differenza della perfetta zia, lei combina solo disastri. Non riesce a gestire i suoi poteri, il suo famiglio Belzebù, è una donnola grassa che adora dormire e mangiucchiare i capelli e lei ama fantasticare, perdersi nei suoi pensieri e circondarsi di romanticismo senza riuscire a concentrarsi. Così quando vuole spostare un libro la stanza finisce a soqquadro, se vuole teletrasportarsi da un posto all'altro...si ritrova letteralmente sopra un duca! E non uno qualsiasi ma l'irreprensibile Alec, duca di Belmore. Appena lo vede la sua natura romantica ne rimane affascinata. Joy è ingenua e cade subito tra le braccia di Alec, credendo che la sua richiesta di matrimonio possa essere dettata da un vero sentimento. Quando scopre che non è così, si impegnerà a cambiare il cuore del suo amato perchè sa che lui ha più di tutti bisogno di lei e della sua magia. 
«Sposami, Scozzesina.» «Sono una strega.» «La maggior parte delle donne lo diventa prima o poi.» «No. Voi non capite. Io sono una vera strega.» «E io posso essere un vero bastardo. Ci abitueremo l’uno all’altra. Non m’interessa cosa pensi di essere. Voglio che tu mi sposi.»
Alec, duca di Belmore non ha mai fatto nulla spontaneamente. Tutta la sua vita è organizzata e ruota intorno a rigide regole che hanno fatto del suo ducato una potenza. E' rigido con se stesso e con gli altri e non mostra mai le sue emozioni. Quando incontra Joy il suo mondo cambia, quella ragazza lo sconvolge e lo attira come mai nessuna. Decide di sposarla perchè è appena stato ferito nell'orgoglio ma più trascorre il tempo con Joy più si sente strano. Come stregato da un incantesimo d'amore, Alec inizia a capire cosa vuol dire vivere e amare, ma la lezione più importante deve ancora impararla e accettarla. In un turbine di emozione, magia, amore e affetti negati, il duca di Belmore rischierà di perdere la sua sposa e il suo cuore. Saprà riconquistarlo?
Era un bacio così diverso da prima. Il primo era stato morbido. Questo era duro. L’altro bacio era stato seducente, prolungato e persuasivo. Questo bacio era potente, era il bacio di un duca, un duca che doveva dimostrare qualcosa. E ci riuscì. Dimostrò di poter far dimenticare a Joyous Fiona MacQuarrie come fare a dire di no.
Non avevo mai letto questo romanzo anche se è circolazione da un po' e quando ho scoperto che era in uscita la traduzione integrale non ho saputo resistere.
Nonostante il libro sia lungo, la storia è talmente bella, divertente e scorrevole da non annoiarmi nemmeno per un secondo. 
Joy è una forza della natura: giovane, ingenua, assolutamente senza malizia, seducente e combina guai. E' adorabile vederla continuamente alle prese con quei poteri che vorrebbe saper gestire, accettare le sue sconfitte e rialzarsi più forte di prima. La genuinità e l'innocenza con cui "cade" nella trappola dell'amore fa sognare e sorridere ma più di tutto mi ha conquistato la sua caparbietà di fronte alle sconfitte e alle delusioni. Superato l'attimo di sconforto, Joy è pronta a rimettersi in gioco per vincere la battaglia successiva.
Alec, duca di Belmore è il classico aristocratico, freddo e pratico. Non ama gli scherzi, non ha senso dell'umorismo, non fa nulla se non ha analizzato l'azione fin nei minimi dettagli. Il personaggio è ben costruito e fin dalle prime pagine notiamo la sua personale guerra tra l'attrazione per quella splendida sconosciuta e il desiderio di rispettare le regole che gli hanno dato e che lui stesso ha seguito per così tanto tempo. Col passare del tempo vediamo dei piccoli cambiamenti in lui ed è impossibile non innamorarsi di quest'uomo tanto sicuro di sè quanto fragile. Alec sbaglia ma sa come chiedere scusa, Alec crolla ma sa come risalire in superficie e riprendersi ciò che gli appartiene.
Una lettura bellissima, con descrizioni attente e accurate di tutto ciò che circonda i protagonisti,  dall'ambiente alle emozioni, momenti simpatici e altri più importanti e romantici. Ho apprezzato ogni pagina, anche il finale con un clichè comune ma assolutamente perfetto.

Consigliatissimo!

Lasciate un commento con la vostra opinione! Alla prossima lettura,

Laura

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