Recensione - Oltre le sbarre, di Jane Harvey-Berrick

by - agosto 21, 2019


Sono rimasta piacevolmente colpita dalla nuova uscita della Hope Edizioni, che non sempre con le sue storie ha incontrato i miei gusti. L'autrice in questione è Jane Harvey Berrick, di cui ho già letto tutto quanto è statao pubblicato in lingua italiana. L'ho amata soprattutto nella "Travelling Serie", che mi ha portato ad apprezzare il mondo e la vita circensi. 
Questa volta l'autrice si cimenta in un ambito un pò più teso e pericoloso, quello della vita in prigione. Una storia, questa, che è riuscita attraverso pensieri e parole a dar voce a sentimenti importanti come la fiducia e la speranza.







Titolo: Oltre la sbarre
Autore: Jane Harvey Berrick
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary romance 
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di uscita: 29 luglio 2019



TRAMA


La prigione.
Il luogo in cui i sogni svaniscono e le speranze muoiono.
E così è stato per Garrett, durante i cinque anni trascorsi dietro le sbarre. Ma ora si intravede una speranza all’orizzonte e lui può tornare a sognare.
Piccoli sogni, piccole speranze.
Ottenere il diploma sarebbe già un buon inizio. Be’, se solo la signorina Ella Newsome, l’insegnante che gli è stata assegnata, non fosse così dannatamente sexy.
Garrett ed Ella iniziano un gioco pericoloso, ma il prezzo da pagare potrebbe essere più alto di quanto entrambi abbiano immaginato. 



Il giorno più bello della mia vita? Speravo di non averlo ancora vissuto, 
altrimenti mi attendevano giorni schifosi.


Prima di concentarmi su quanto mi ha lasciato, e su cosa mi è piaciuto di questo romanzo, vorrei spendere qualche parole per sottolineare quello che invece mi è maggiormente dispiaciuto: è troppo breve! La storia, ch ha tanto da insegnare, nasce cresce e si chiude in sole ottanta pagine, senza un vero e proprio epilogo. A fine lettura si rimane privati di una chiusura, di un finale da favola, di uno spiraglio sul futuro.
Ma passiamo invece alle cose belle.

Nonostante le poche pagine, il carico di sentimenti non è indifferente. Diversi e ben delineati, escono dalle pagine con prepotenza: ogni parola, ogni lettera, ogni dialogo, è pieno di rabbia, di affetto, di paura, di coraggio, ma soprattutto di speranza. La voglia di rinascere, di riscoprirsi, di riprovare emozioni che si credevano perse.
La location, diversa dal solito, "oltre le sbarre", amplifica tutto quando a livello esponenziale.
Dave ha trent'anni, e gli manca poco per ottenere la libertà vigilata. Conosciuta da tutti come Garrett, lui non si ritiene altro che un numero. 97813.
La direzione concede a lui e ad altri detenuti la possibilità di rifarsi una vita una volta fuori, e per farlo è necessario ottenere il diploma di scuola superiore.
Nessuno di loro, ben che meno Dave, si aspettava che la loro insegnante fosse una bellissima donna.


Presi la matita, mi concentrai e pensai a come sarebbe stata la vita se avessi osato sognare.


Ella, attraverso la poesia e la speranza di una vita migliore, riuscirà ad entrare nel cuore dei suoi studenti, non senza qualche difficoltà iniziale.
Si tratta sempre di rozzi uomini che hanno vissuto gli ultimi anni in gattabuia.

Gli occhi di Garrett invece, hanno molto da raccontare, e poco da nascondere: il desiderio per Ella, una perfetta socnosciuta,  più forte della ragione.
E attraverso i suoi testi, le sue emozioni, i suoi sogni e le sue speranze verranno a galla, facendo piano piano innamorare Ella.


Mi faceva desiderare molto di più di quanto avrei potuto, realisticamente, avere.
Mai.
E questo, maledizione, era deprimente.


E' proprio questo bel concetto di rinascita che delinea la storia: come dicevo prima è breve, fin troppo, ma esalta i sentimenti in modo a dir poco perfetto. Lo si percepisce soprattutto in ogni parola e in ogni gesto di Garrett, che se inizialmente può sembrare finto e disinteressato, di dimostra essere molto profondo. Cercherà di allontanarsi da Ella e dal suo amore, nato così in fretta ma subito pronto a sbocciare, perché non si riterrà abbastanza per lei. Ma si sà, le donne innamorate non mollano.
Il giudizio è medio solo per la brevità della storia, e per qualche piccolo errorino a livello di congintivi e condizionali, ma ne consiglio vivamente la lettura!





Sandy

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