Recensione in anteprima - Ritorno ad Aspen per San Valentino, di Daria Torresan e Brunilda Begaj

by - febbraio 15, 2021

 
Buongiorno ragazze! Oggi vi parlo in anteprima del romanzo breve ambientanto in questi giorni di cuori e fiori scritto da Brunilda Bengaj e Daria Torresan dal titolo "Ritorno ad Aspen per San Valentino".
 
  



Titolo: Ritorno ad Aspen per San Valentino
Editore: Self-Publishing
Autore: Daria Torresan, Brunilda Begaj
Tipologia: Romanzo Breve
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Commedia Americana
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2021
Piattaforma: Amazon
Prezzo di lancio €0,89 (Il prezzo aumenterà dopo il rilascio) 



Seven Holmes è convinta di essere perseguitata dalla sfortuna. Da quando a pochi giorni di vita è stata abbandonata sui gradini di un orfanotrofio, a quando per inseguire il sogno di fare la giornalista si ritrova a portare caffè ai colleghi spocchiosi.
A rafforzare questa convinzione ci pensa il suo capo, commissionandole il primo servizio, l’occasione di dimostrare quanto vale. In vista di San Valentino, dovrà volare ad Aspen per intervistare il famoso snowboarder Weston Law e la sua storica fidanzata. Peccato che quel selvaggio dai capelli lunghi e dalla pelle ricoperta di tatuaggi altri non è che il suo primo grande amore e, sebbene siano diversi anni che Seven ha lasciato il Colorado per rifugiarsi a New York, non l’ha mai dimenticato.
Tornare laggiù significa ritrovarsi faccia a faccia con questioni irrisolte e, se la iella ci mette lo zampino, la catastrofe è assicurata.
Scrivere un articolo sull’amore non è mai stato tanto difficile…


Quando ho visto l'annuncio fatto da Daria sul gruppo Facebook dedicato ai blogger che lei e Brunilda hanno creato, mi sono detta: è il momento. 
Leggendo il contorno del libro che avevano scritto, ho subito capito che fosse nelle mie corde: storie romantiche e seconde possibilità. Cosa mi ha attratto? Non ve lo nascondo: la brevità del romanzo. Oltre al fatto che esulasse dal genere dalle sfumature molto dark con il quale sono conosciute le autrici, che io però non avevo mai avuto l'occasione di leggere. 
Non avevo niente da perdere, e forse solo qualcosa da guadagnare: conoscere due (per me nuove) autrici e dare loro una possibilità. 
"Ritorno ad Aspen per San Valentino" è stata la boccata d'aria che mi serviva, una piccola coccola in questo weekend pieno di cuori e di fiori (di cui io sono totalmente contraria!) che ho passato tranquillamente sul divano avvolta nella mia inseparaabile coperta blu. A farmi compagnia anche qualche barretta di Kinder Maxi, perché adoro la cioccolata Kinder... 
Ma ora, il mio parere! 

Purtroppo, mi è stata fin troppo facile immedesimarmi in Seven: la sfiga è una cosa che ci accomuna, e non è stata difficile esserle solidale fin dalle prime righe. La prima parte del romanzo è ambientata cinque anni prima rispetto alla seconda, e ci dà modo di avere un'infarinatura di quello che ha costretto una giovane ragazza di appena diciotto anni a lasciare Aspen per trovare il suo posto nel mondo in una città che non ha origine. Uno dei pochi posti al mondo che è una congregazione di nazionalità, una città sempre viva, mai stanca. Una città come New York. 
Ma è proprio qui che Seven, vestita di ingenuità e di una spolverata di lentiggini, cerca di colmare la mancanza di quella famiglia che tanto l'ha amata. A stringerla forte nei momenti di sconforto ci sono Gregg e Hisa, i suoi coinquilini e migliori amici. Gli unici a conoscere le vere ragioni che hanno spinto Seven, dal giorno alla notte, di lasciare il Colorado, forse per sempre. Gli unici a poterla prendere in giro della sua iella, e gli unici a sostenerla nel giorno del suo colloquio di lavoro per quella testata giornalistica in cui sogna di lavorare da sempre. 

Di certo Seven non si aspettava di ritrovarsi cinque anni dopo, ancora in redazione a servire caffè a tutti. Vorrebbe farsi valere, vorrebbe che un articolo, anche uno solo, portasse il suo nome in calce. E la sua occasioni si presenta solo quando, in un sussurro, ammette di conoscere il campione mondiale si Swonboard, Weston Law. Il migliore amico di suo fratello. Il suo grande amore. Lo stesso ragazzo che ha lasciato anni fa, e che da anni è fidanzato con Winter, quando di più nemico Seven potesse mai avere. 

Weston è uno che non hai mai spiattellato ai giornali della sua vita privata: farsi rilasciare un'intervista sarà davvero difficile per Seven, soprattutto visto il modo in cui viene accolta proprio dal campione. Indifferenza e una cortina di rabbia veleranno il suo viso per tutto il periodo in cui Seven si trattiene in città. Nonostante fosse desiderosa di passare inosservata, sarà proprio Weston a far sapere del suo rientro alla sua famiglia, primo fra tutto Finley, suo fratello. Non è ancora riuscito a perdonare al sua sorellina, che lo ha abbandonato dieci anni prima e che non lo ha più cercato. 
Nessuno nella famiglia di Seven conosce la vera ragione che l'ha spinta ad allontanarsi anni prima: come avrebbe potuto spiegare che quel video che è stato messo in internet l'aveva impaurita così tanto da sentirsi costretta a salvaguardare la carriera politica del padre e rinunciare all'amore della sua famiglia? A pesare parecchio sulla sua decisione c'è anche stato il fatto che Seven è stata adottata: come avrebbero reagito i genitori, di fronte a una così grande umiliazione? Piuttosto che vedere il dolore e la delusione nei loro volti ha preferito andarsene, lasciando dietro di sé rabbia e amarezza, che con il tempo sono diventati rassegnazione. 

Weston non riesce a perdonarla per quello che ha fatto: nemmeno lui sa bene a cosa fosse dovuta la sua fuga, ma l'affetto che provava per lei lo avrebbe reso forte abbastanza da aiutarla ad affrontare qualunque cosa. Invece, dieci anni dopo, del Weston che Seven conosce bene non c'è più traccia: al suo posto, un uomo burbero e freddo come la neve su cui ama scivolare. Sembra che la presenza di Seven lo infastidisca, al punto da rimarcare più volte che non le concederà mai quello che vuole. L'intervista, o il suo cuore?
 
 
«Vi osservavo e pensavo che non guarderai mai me in quel modo, e non mi toccherai come tocchi lei. Non avrò le tue labbra e non avrò mai il tuo cuore. Non avrò…»
Weston mi afferra il viso con i palmi freschi e in un attimo le sue labbra sono sulle mie. La sua lingua si fa strada con prepotenza, con urgenza. E io, che a fatica comprendo cosa stia succedendo, lo ricambio con la stessa passione. Senza pensare se sia giusto, se abbia senso. Ascolto solo l’istinto. Il desiderio.
Perché questa cosa la desideravo disperatamente.
Mi sembra che ogni organo di cui sono fatta si dissolva nel nulla, per quanto mi sento leggera.
Leggera e impalpabile come l’aria.
Sono la brezza che si muove intorno a noi, e lui i cristalli di ghiaccio che sollevo leggiadra.
Siamo neve e vento.
E insieme diventiamo una tormenta.
Ma anche le tempeste più impetuose prima o poi si quietano, fino a diradarsi.
La bocca di Weston sfugge alla mia e devo fare un grande sforzo per riconnettermi con la realtà. Quando apro gli occhi, gli trovo in faccia uno sguardo impenetrabile e una linea dritta al posto del sorriso. «Volevi le mie labbra e le hai avute. Ma non aspettarti altro.»
 

Una serie di sfortunati aventi porteranno alla luce vecchie bugie e nuove verità, con un'unica grande consapevolezza: niente può mettersi contro un grande amore.
 
 
«Devo scusarmi con te.»
«Per cosa?» chiedo, contraendo la fronte.
«Per come ti ho trattata in questi giorni. Ero furioso perché te n’eri andata via all’improvviso senza dare spiegazioni. Avevo intuito che quel video fosse stato la causa scatenante, ma non riuscivo a capire perché non ti fossi fidata abbastanza di me e della tua famiglia da sapere che avremmo potuto affrontare tutto insieme. Soprattutto dopo quello che c’è stato tra noi quella notte. Non saresti stata sola, Seven.»
Oh, Weston…
«Lo so. Ora lo so»


Un breve racconto sulle seconde possibilità, sulla consapevolezza che non si possono manovrare i sentimenti, che sono loro a tenere in pugno i cuori. Possiamo essere accecati dalla rabbia, dalla delusione, ma se alla base di tutto questo c’è un grande amore, qualsiasi cosa può essere superata, arginata, perdonata. L’aria di San Valentino rende tutto più romantico: dalla gelosia di Weston, all’ormai vana speranza di Seven.
Mi è piaciuto molto scoprire queste due autrici in questo loro stile, che come dicevo prima, esula dal loro quotidiano. È stato un salto nel vuoto per loro forse, e lo è stato per me che con “Ritorno ad Aspen per San Valentino” ho conosciuto Daria e Brunilda per la prima volta. Mi è piaciuto molto il loro stile, la bravura dello scrivere a quattro mani è non notare dove inizia una e finisce l’altra, e così è stato. I nomi in copertina sono due, ma nel testo non ci sono differenza nella profondità della scrittura, che mi ha travolta e invogliata a continuare fino alla fine. Promosso, e consigliato, soprattutto in questi giorni completamente rosa e pieni di cioccolatini e fiori, cuori e brillantini.




 

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