Recensione - Triplo Axel, di Sonia Gimor

by - agosto 10, 2020

 
Un bellissimo battesimo per me, che ho conosciuto la penna di Sonia Gimor leggendo il suo ultimo romanzo pubblicato da Dri Editore dal titolo "Triplo Axel". 
 
 
 
 
 
Titolo: Triplo Axel 
Autore: Sonia Gimor
Genere: Sport Romance
Serie: Autoconclusivo
Casa editrice: Dri Editore
Data di uscita: 4 agosto 2020
 

 
 
Tutti mi ritengono colpevole.
Nessuno conosce la verità.
Avevo tutto ciò che volevo.
Successo, soldi, donne.
Adesso la mia carriera è sull'orlo del baratro.
E poi è arrivata lei.
L'unica in grado di salvarmi.
E la mia ultima possibilità.
La mia salvezza però potrebbe essere la sua rovina.
Sono un pattinatore professionista.
Il migliore.
E questa è la mia storia.
 
 
Una prima volta per me, che mi affaccio a una realtà editoriale giovane iniziando da un'autrice che da tempo mi incuriosiva, ma alla quale non avevo ancora dato una possibilità. Scusa? No, semplicemente c'era sempre un libro la cui trama mi richiamava con prepotenza, costringendomi ad accantonare non solo Sonia, ma molti altri libri in lista. Stanca delle solite storie che si continuano a leggere, ho preso il coraggio che mi mancava - cos'ho da perdere quando la delusione dopo la fine di ogni libro è dietro l'angolo? - e mi sono buttata sull'ignoto.
Non ne sono rimasta per niente delusa, perché questo salto nel vuoto mi ha permesso di apprezzare quello che i miei occhi non conoscevano, ovvero la scrittura fluida e molto semplice di Sonia. 


«Pronto?»
Una parola.
Una sola parola pronunciata dalla voce di Giorgia e il mio cuore cambia drasticamente il suo ritmo.
No.
Decisamente non è normale.
Merda, sono fottuto.


Quella che ci viene raccontata è la storia di Andrea, pattinatore professionista che a causa di un brutto scandalo rischia di vedere concludere la sua carriera in giovane età. Aiutato dal suo manager Enrico, decide di darsi una pissibilità, e di farlo sulla scia di una giovane campionessa, figlia d'arta del grande Luca Zori.
 
Giorgia, ritenuta dai tabloid la "Regina di Ghiaccio", ha la passione per il pattinaggio - ereditata dai genitori - che le scorre nelle vene al posto del sangue. Apparentemente cinica e poco simpatica, in realtà nasconde dentro di sé un mondo fatto di insicurezze e paure, che i genitori comprendono benissimo, e che cercando in tutti i modi di aiutarla a combattere. Giorgia ha solo diciannove anni ed è a tratti ancora una ragazzina, a tratti già una donna, e Andrea, che inizialmente si era lasciato influenzare dalle voci di corridoio, ne rimane in realtà incantanto. 
La stessa Giorgia era titubante ad una possibile collaborazione con il campione Castelli, ma facendo tesoro delle parole del padre, ovvero che non si gidica mai nessuno senza conoscere la sua storia, decide di dargli una possibilità. Alla fine, dovranno solo esibirsi in coppia per un evento benefico, cosa sarà mai? 
 
 
«Così siamo abbastanza stretti?» 
domanda, posando completamente il torace sul mio.
Corpo su corpo.
Pelle su pelle. 
E infine bocca su bocca.
Mi bacia, incurante dell’acqua che scivola sui nostri visi.
Mi bacia come se non potesse farne a meno.
Mi bacia, e perdiamo il controllo.

 
 
Non era mica in programma che si innamorasse, non era previsto che le cose precipitassero così. Andrea aveva promesso al grande Zori che non avrebbe mai guardato sua figlia in quel modo, che non l'avrebbe sfiorata nemmeno con il pensiero, ma le parole di Sonia sono state fulminanti per me come per loro: l'amore arriva sempre quando meno te lo aspetti. Ed è stato così anche per Andrea e Giorgia, che conoscendosi e lavorando a stretto contatto sono riusci ad andare oltre la barriera del cinismo e della saccenza con cui spesso li dipingono i giornali.
Giorgia vede un ragazzo buono, dolce e premuroso, talentuoso e testando. Andrea, accantonato il primo pensiero che ha avuto sulla giovane, scopre una ragazza solare, donna e bambina, devota alla sua passione e spaventata dal deludere gli altri. 
Inizialmente segrete, la loro storia viene presto a galla, scatenando l'ira giustificata di Giulio, ol ragazzo che Giorga stava frequentando. Ma la scintilla e lo sfarfallio che si palesano ogni volta che Andrea le sorride non può competere con l'effetto che la ragazza prova nei confronti del barista. E così, trascinati dall'amore, dalle prime volte, dalle prime effusioni, Giorgia e Andrea si abbandonano ai sentimenti. 


La desidero, la voglio da impazzire, ma non è solo questo.
Sarei un pazzo ad avvicinarmi così a lei solo per il sesso.
Questa volta è diverso, questa volta c’è qualcosa di più importante, di più profondo.
Non so ancora spiegarlo e non ho idea di come definirlo, so solo che non ho intenzione di rinunciare a quello che sento.
È una cazzata?
Forse.
È un disastro annunciato?
Staremo a vedere.
Me ne pentirò?
Mai.
Non cambierò idea su questo.
Indipendentemente da quello che succederà, voglio vivermi ciò che sta nascendo con Giorgia al cento per cento.



Alle loro spalle però c'è sempre qualcuno pronto a tramare contro di loro, rischiando di rovinare tutto quanto. Con le Olimpiadi alle porte Giorgia non può permettersi di sbagliare, eppure il dolore per la perdita dell'amore è sempre lì, pronto a ricordarle che non avrebbe dovuto fidarsi di Andrea. E lui, che è solo un ragazzo innamorato, non riesce a gioire dei suoi successi, volendo solamente riconquistare la ragazza che ama. 

Una bella scoperta, Sonia Gimor! La storia non ha grandi colpi di scena, risulta piuttoso lineare e semplice e si sa, la semplicità paga sempre. La penna dell'autrice è coinvolgente senza essere eccessiva, non è ricercata all'esagerazione, è... casalinga. L'intera storia mi ha tenuta incollata alle pagina proprio perché l'autrice non ha voluto strafare, ma ha semplicemente raccontato di una passione, di un amore, di un legame. Protagonisti indicussi di questa storia sono sì Giorgia e Andrea, ma anche la famiglia, la dedizione e soprattutto la fiducia. Il grande Luca Zori ha insegnato bene alal figlia di non giudicare mai dalle apparenze, ma è lui stesso a cadere in errore quando le cose escono dai binari. Sarà allora sua figlia a insegnargli qualcosa, ossia che uno degli ingredienti più belli dell'amore è proprio nella fiducia e nel beneficio del dubbio.
E' stato davvero bello perdersi nelle pagine di questa storia, soprattutto perché anche a me il pattinaggio artistico piace molto. Mi ha ricordato quando anni fa ero incollata alla tv per fare il tifo per Carolina Kostner, incantata dalla bellezza ed eleganza di questo sport.  
Promosso e consigliato, e non vedo l'ora di leggere la storia che precede quella di Giorgia e Andrea!
Ma ancora più bello è scoprire che le origini di Sonia sono... vicinissime a dove vivo io. 
 
«A proposito di ciò che succederà da qua in avanti…» butta là, e per un attimo tremo all’idea che il verdetto finale sulla nostra storia sia ormai pronto per essere svelato.
Vorrei dirle di aspettare, di pensarci bene prima di darmi una risposta. E poi vorrei che sapesse quanto l’amo e quanto la mia vita sia vuota senza di lei… eppure sto zitto, incapace di organizzare qualsivoglia pensiero di senso compiuto.
Inaspettatamente, lei mi afferra con entrambe le mani all’altezza della nuca e mi spinge verso il suo viso, verso la sua bocca, dando vita a un bacio irruento e affamato.

 

 
 

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