Always Publishing fa un altro centro portanto in Italia "Il diavolo veste nero" della già amata L. J. Shen, uscito lo scorso 30 settembre.

 

 

I buoni propositi di Madison di uscire con il pediatra Ethan vacillano quando il diavolo in persona si presenta sotto casa sua, sei mesi dopo la loro rottura. Elegantemente vestito di nero in ogni circostanza, Chase Black, che indossa trionfante il suo cognone, ha infatti bisogno del suo aiuto. Rivederlo dopo troppo tempo speso a dimenticarlo è un duro colpo per Maddie, soprannominata Maddie la martire poiché compassionevole con tutti quelli che cercano il suo aiuto e supporto. C'è quindi da chiedersi se anche Chase rientra nella cerchia dei privilegiati... 

Ma quando è lui è sganciare la bomba - ovvero che ha avvunciato alla sua famiglia (soprattutto a causa della malattia del padre che gli sta concedendo sempre meno tempo) di essersi fidanzato con Madison - Maddie non può fare altro che stare al suo gioco. Mentire non è mai stata l'aspirazione della sua vita, ma capisce i sentimenti di Chase al punto di diventare la finta futura signora Black. Il suo piccolo appartamento è ancora saturo dei ricordi, seppur pochi, dei momenti passati con lui, e Daisy, la sua cagnolina, è il promemoria che tra di loro è davvero finita. Quel cucciolo di cui è addirittura allergica, è ciò che maggiormente la lega a lui, in quanto suo regalo. Chase, chiedendo l'aiuto di Madison, scavalca i sentimenti che la giovane sta cercando di provare - è proprio il caso di dire che Madison si sforza di voler provare qualcosa per l'uomo "giusto" - per Ethan. Conosciuto in una seria chat di incontri, Ethan però non ha niente di "giusto" per lei. Ma la batosta del passato, quella con il diavolo in persona, l'ha spinta a credere che un uomo normale e dieci volte più noioso facesse al caso suo. Niente milionari traditori nella sua vita, mai più.

Rievocare quell'intimità che li ha legati in passato è destabilizzante per entrambi: per Madison è un promemoria di un amore che non troverà mai più uguale e potente allo stesso modo, per Chase un promemoria di quello che ha perso, anche se ci vorrà parecchio per scenderne a patti. Eppure il suo cuore lo sapeva già che Madison sarebbe stata il suo mondo. Mad, il nomignolo che le ha affibbiato fin dagli inizi della loro storia, ne è la prova. Fingere di amarsi non è mai stato così difficile, ma lo è ancora di più smentire le accuse del fratello e della cognata di Chase, che non credono a questo fidanzamento. 

Julian ha infatti da tempo dei dissapori con il fratello, tanto di aver raffreddato i rapporti con lui. La stessa cosa Amber, moglie di Julian ed ex promessa sposa di Chase... la donna che apparentemente gli ha fatto cambiare idea sull'amore. Ma sappiamo tutti, e se non lo sappiamo lo intuiamo dai suoi gesti, che è stata Madison quella che ha dato significato alla parola amore, anche se la loro storia era fatta di sesso, cene e notti separati. 

Se non possono tornare ad essere amanti, perché non provare ad essere amici nelle pause tra un flirt e l'altro? 

... e se questi flirt non fossero altro che desideri di rendere tutta questa farsa del fidanzamento una realtà?

Torno a leggere la Shen dopo che il suo ultimo romanzo "The love post" non mi aveva entusiasmato. Ma le seconde possibilità - credo di ripeterlo ad ogni recensione che faccio - sono la tipologia di romanzo che preferisco, soprattutto se unito a ironia e sarcasmo. Accantonando la parentesi "The love post" tutti gli altri romanzi dell'autrice mi sono piaciuti molto, vuoi per la particolarità delle storie, o forse proprio per questo suo modo di creare dei personaggi forti all'apparenza, ma comunque con un cuore. Vicious ne è forse il suo esperimento più ben riuscito!

Non sono riuscita a staccarmi dalle pagine di questo romanzo, trovando ogni occasione per leggerne anche una sola paginetta. Mi allieta sapere che esistono ancora romanzi in grado di regalarmi le emozioni di cui spesso ci priva la vita. Questo mi ricorda che i libri possono essere l'ancora di salvezza, un modo di evadere da una realtà che ci sta stretta, un modo per sopravvivere al peso della quotidianità, delle mancanze. La Shen con questo libro mi ha distratto dal nero che spesso mi fa da sfondo, donandomi quelle emozioni che spesso credo siano perdute. 

Personaggi ben caratterizzati, delineati da una differenza abissale che li renderebbe così incompatibili da non doverli neanche doverli far incontrare. Eppure, Madison e Chase condividono qualcosa che va oltre l'amore: il dolore della perdita, di quelle che ti segnano nel profondo. 

Di quelle che non importa quanti anni hai, lasceranno sempre dentro di te quel vuoto che la maggior parte delle volte ha più forza di risucchiarti che di darti la spinta per sconfiggerlo. 

Ed è nel dolore che un fiore sboccia, come una rosa nel cemento. Un dono prezioso da custorire, come si tiene in vita un fiore. E questo dono, si chiama amore.