Cover reveal - Cerca un rifugio lontano da me, di Giovanna Roma
Ci siamo, è il
momento di svelare ufficialmente la cover che SP Graphic Design ha realizzato per
Cerca un rifugio lontano da me, standalone di genere dark cartel. La
foto è della bravissima Regina Wamba. Non ho solo la cover qui con me, ma anche la trama
e la data di pubblicazione. :3
TITOLO: Cerca un rifugio lontano da me
Self-publish
AUTRICE: Giovanna Roma
GRAFICA: SP Graphic Design
FORMATO: digitale e cartaceo
FORMATO: digitale e cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 09 novembre 2021
Dark cartel
Anti-hero possessivo e st****o
Enemiesto- lovers
Protagonista femminile con gli attributi
Angst
Autoconclusivo
Dark cartel
Anti-hero possessivo e st****o
Enemiesto- lovers
Protagonista femminile con gli attributi
Angst
Autoconclusivo
TRAMA
Diego è cresciuto nella violenza del cartello. Gli hanno insegnato a
cavarsela da solo e vive per risolvere le rogne della gang. Nulla è al di fuori degli affari,
finché il fratello si arruola nella squadra avversaria. Diego sa di dover affrontare
l'imprevedibile per tirarlo fuori, ma Rosa non rappresenta una casualità. Lui è andato a
cercarsela.
Se ne è pentito tanto.
Se ne è pentito subito.
L'ultima
arrivata nel cartello rivale attira guai, non ha un soldo, il fisco la cerca e il suo lavoro offre gli
stessi sbocchi del sonno eterno. Lottare e assorbire la crudeltà di Diego è la sua unica
difesa. Tra deserto e foresta, la caccia all'uomo è aperta.
❤ EXCEPT REVEAL ❤
Non so quanto
resto in isolamento. La fame viene e se ne va. La sete resta. Arrivano i cavi elettrici, se ne
vanno insieme alle mie unghie dei piedi. Borbotto il giuramento del cartello, però sono troppo
stanco. Forse non lo sente, di sicuro perdo i sensi.
Mi desta insieme a una secchiata gelida sul petto nudo. La mia testa ciondola
di lato. Nello stordimento distinguo il sibilo della fiamma ossidrica. Mi sento il pupazzetto con
la testa a molle che ti sorride dal cruscotto.
Dei tacchi
risuonano nell’androne. Blanca appare alle sue spalle in una giacca di pelle nera, corpetto e
jeans attillati. È tanto pazza quanto bella. Era una spedizioniera che ha fatto carriera con
l’omicidio di un avversario pericoloso. Da allora è diventata famosa. Un gran paio di tette
strette in abiti provocanti e una Glock fumante in mano. Qualunque uomo ci perderebbe la
testa. E così è stato. Sbattersela è come sfidare la Santa Muerte, lo so per esperienza
personale. Con lei si possono realizzare quelle fantasie che a una moglie nemmeno
proporresti. Si scopa mezzo cartello per sbandierare la sua indipendenza dagli uomini,
persino dai più potenti. Tutti la prendono, nessuno la trattiene. Le uniche amicizie che le
interessano, sono quelle indispensabili per raggiungere uno scopo superiore: diventare una
reina.
Non punta il suo uomo. Mi sorride con due labbra
che svelano: accontentalo e mi inginocchierò per te. È sexy, seppur meno della donna che
ho voluto fottermi per settimane.
Lui si volta a guardarla, poi
scruta me.
«Aspetta», interviene Blanca
affiancandolo.
«Convinco io questo
stupido.»
Lui si passa la lingua sui denti mentre la
squadra, infine annuisce. Lei siede a cavalcioni su di me senza attendere oltre. Il dolore
saetta dal basso verso l’alto.
«Cosa hai fatto di bello
laggiù?» Mi avvolge le braccia intorno al collo. «Mi hai portato un regalo?» Col cazzo che
Blanca mi respingerebbe. Un’altra sarebbe disgustata dal sudore, dal sangue e dal piscio, lei
invece mi lecca il labbro spaccato, infila la mano nei miei jeans. Perché Rosa non si lascia
andare quanto lei?
«Ah, sì, eccolo», lo tira fuori con voce
sensuale. Il suo pugno inizia a scendere e salire. «Racconta allo zietto cosa hai scoperto e
io ti mando in paradiso.»
Non mi si rizza
nonostante la sega. Troppe scosse elettriche. Ondeggia i fianchi e odio aver perso la
sensibilità proprio adesso. Detesto avere le mani legate dietro la schiena. Quelle tette posso
solo contemplarle, rievocare la morbidezza del seno di Rosa. Mi avvelenano i
pensieri.
«Hai scelto una giornata di merda», le
sussurro. Sono nel girone dei dannati, a un passo dall’implorare di allungarmi la vita per il
tempo di una scorpacciata di burritos- quanto basta per scopare Rosa un’ultima
volta.
«Che mi dici della donna?» Blanca mette
passione quando masturba un uomo.
Sospiro
per non chiedere di lei.
«Questo non ci interessa,
Blanca.»
«Si dice che sia molto bella, è vero? Più di
me?»
Non immagini
quanto.
«Non ti ho mai visto sorridere
così.»
«Sono solo felice di
rivederti.»
«Basta, Blanca.» Lui la tira via per una spalla. «La
campanella del secondo round è suonata.»
Allora, cosa ne pensate?
Ho stuzzicato la vostra curiosità? Vorreste leggerlo? Seguitemi su Instagram per
vincerlo, accedere a tante anteprime e alla stesura dei miei romanzi. Ringrazio di
cuore chi condividerà questo post sui propri social per far conoscere
Cerca un rifugio lontano da me. <3
Cerca un rifugio lontano da me. <3
0 Comments