Recensione - Linea 97, di Chiara Venturelli

by - gennaio 15, 2019


Questo libro era in lista da quando ne ho letto la trama: con un pochino di insistenza da parte della mia amica Antonella però mi sono finalmente decisa a leggerlo. E ho fatto benissimo! Il libro in questione è "Linea 97 - Appuntamento con il destino", di Chiara Venturelli



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Titolo: Linea 97 - Appuntamento con il destino
Autore: Chiara Venturelli
Genere: Contemporary Romance
Serie: Non fa parte di una serie
Casa editrice: Self publishing
Data di uscita: 27 giugno 2018


TRAMA

Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.



Lo guardò alzare il cappuccio e allontanarsi. Lasciami entrare ancora nel tuo mondo, pensò, 
chiudendo la porta e aprendo il suo cuore.


Vi siete mai chiesti se il destino esista davvero? Se le cose accadano per caso, per magia, o solo perché tutto era già scritto?
Seduta sul suo posto affianco al finestrino, sul bus 97, Danielle studentessa di storia, guarda la sua vita scorrere tra le gente sempre di corsa, gli abitudinari, i turisti che chiedono informazioni all'autista. Tra tutta questa gente, che sono solo comparse nella sua vita solitaria, c'è un ragazzo. Cappuccio abbassato e sguardo rivolto al suo taqquino, Peter osserva da lontano la giovane Danielle, così dolce e così innocente. Una parte di lui vorrebbe avvicinarsi a lei, sedersi al suo fianco e salutarla. L'altra però, quella più oscura, lo tiene lontano dal mondo, soffocandolo sotto quel cappuccio della felpa che da qualche anno è diventato suo fedele compagno.
Ma è quando Danielle viene importunata da un passeggero ubriaco che Peter, spinto dalla naturalezza dei gesti, salverà la sua principessa.


In che mondo vivi, Peter? Perché ne cerco uno
anche io, dove poter ancora sognare.


Inizieranno a conoscersi, a frequentarsi, a passare del tempo assieme. Per Danielle sarà la possibilità di scappare dal rapporto con la matrigna, appena poco più grande di lei, con la quale non va d'accordo. Abbandonata dalla madre quando era ancora troppo piccola, è sempre cresciuta affiancata da qualche tata. Il padre era infatti troppo impegnato a viaggiare per lavoro per dare una stabilità a Danielle, costretta invece a trasferirsi non appena riusciva a mettere radici in un posto.
Per Peter, sarà invece l'occasione di uscire dall'ombra e darsi, finalmente, una possibilità. Il suo viso sfregiato lo spinge a lasciarsi andare alla solitudine, a perdere il bello del contatto con le persone, a cercare degli impieghi che lo nascondano da tutto e da tutti.
Non è più lo stesso ragazzo di anni fa, quando un incidente in auto gli ha cambiato completamente la vita. Il senso di colpa che lo rincorre negli incubi è più forte della volontà di lasciarsi andare a qualcosa di bello: perché qualcuno vorrebbe mai passare del tempo con lui, porblematico com'è? Insieme all'auto accusa di quanto capitato alla sua famiglia, a interferire con il suo stato d'animo c'è il suo passato, frivolo e divertente, riflesso distorto del presente. Danielle però, così come lo zio di Peter, John, saprà comprendere la situazione, e nella sua genuinità farà breccia nel cuore del ragazzo. Almeno, fino a che non dovrà trasferirsi di nuovo...


«Ho capito perché, sai?» Era così stanca che parlava come se fosse un po’ ubriaca. E forse un po’ lo era… di baci, di coccole, di orgasmi.
«Perché cosa?» 
«Perché tutta la faccenda del principe azzurro mi ha sempre annoiata. Aspettavo te.»
«Il valletto al tuo servizio?»
«Il mio Peter.»
Danielle si addormentò così, con il suo nome sulle labbra e il corpo intrecciato al suo.
Sono tuo, Danielle, ogni frammento rotto di me ti appartiene. Perché non ti sei spaventata per i solchi che ho sul corpo, sul cuore e nella mente.


Come dicevo, questo è un libro che da tempo era nella mia lista dei libri "da leggere". E per fortuna che mi sono decisa! Non conoscevo Chiara come autrice, quindi è stata una piacevole scoperta. In tantissimi mi hanno parlato molto molto bene di un'altra sua storia "Lezioni di seduzione", ma quando mi approccio ad un nuovo autore cerco sempre di farlo iniziando da un libro autoconclusivo. Sapendo che "LDS" avrebbe avuto un seguito, ho preferito dedicarmi a questo.
La scrittura - sapete che non vado molto d'accordo con la terza persona, ma mi sto davvero abituando ad apprezzarla - è delicata e molto molto dolce. Riflesso del carattere di Danielle, ma allo stesso tempo decisa, come sotto sotto è Peter. La musica in questo romanzo centra poco, ma lo stile di Chiara è armonico, come se fosse una melodia raccontata da un occhio esterno in grado di scorgere molte cose, anche il più piccolo tremore o battito di ciglia. Un occhio attento ai particolari, ma ancora di più agli stati d'animo, resi reali perché su pelle si riescono a provare le sensazioni che vengono descritte.
Una storia, questa, che è un mix contemporaneo de "La bella e la bestia" e "Cenerentola", accomunata, come è regola per il romanzo rosa, da un bellissimo lieto fine.
Personaggi rilevanti e non meno importanti sono John e Felicity: lui, esuberante sciupafemmine, lei l'amica di sempre. Mi sono piaciuti da subito, e molto presto leggerò le parole che Chiara ha voluto dedicare a loro in "Tutto tranne un bacio".


Sandy

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